Filosofo e pedagogo italiano. Seguace di Hegel,
insegnò privatamente lettere e filosofia, essendogli stato proibito
l'insegnamento pubblico. Fra le sue opere, citiamo:
Della muliebrità
della volgar letteratura dei tempi di mezzo (1841) e
Discorsi di storia e
letteratura (1850) (Napoli 1815-1860).